Il disco, pubblicato come il precedente Hai paura del buio? (1997) dalla Mescal, si fa nelle melodie meno ruvido e più accattivante, grazie anche all'ingresso in formazione del violinista Dario Ciffo. Oltre agli ormai stabili Andrea Viti (basso) e Dario Ciffo (violino), collabora anche Roberta Castoldi al violoncello.
Il brano d'apertura Milano circonvallazione esterna è un esplicito tributo ai Suicide.
La copertina e le foto del libretto sono curate da Barbara Forni, già autrice delle foto del precedente Germi.
In questo album la band di Manuel Agnelli, pur non perdendo le caratteristiche di ironia e surrealismo dei testi, si avvicina notevolmente a una sonorità pop, ben presenti nella title-track e in Bianca. Tuttavia, non mancano brani malinconici e ombrosi, come Oceano di gomma. La grinta palese nel precedente disco Germi appare in pezzi come La verità che ricordavo e Non si esce vivi dagli anni Ottanta. Agnelli ha dichiarato: "Si sta sottovalutando il fatto che il ritorno agli anni Ottanta vuol dire anche ritorno a un modo di vedere le cose in modo molto superficiale e molto piatto: menefreghismo, qualunquismo, e soprattutto arroganza, che erano un po' gli stilemi degli anni Ottanta. C'è un grossissimo pericolo, secondo me, di tornare indietro."
Fonte:
it.wikipedia.org