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19.07.2003 FOSSACESIA
recensione: grazie a puntog



CICCARELLI è IL MIO PAPA’! La partenza è prevista per le nove e mezza di mattina, il viaggio distruttivo come solo sette ore di macchina senza condizionatore possono essere. (Lascio all’immaginazione dei lettori il compito di figurarsi il tutto.)Appena arrivate io e Marlene troviamo Cinzia, Simona e Silvia..io inizio subito ad appuntare sul mio quadernino gli eventi salienti, il risultato che adesso mi trovo davanti è la trafila cronometrata di tutte le nostre cazzate O_o :ore 16.00 : Arrivo a Fossacesia ore 17.00 : Conosciuto Alberto Miglio, responsabile sicurezza Tora Tora ! (un grande)ore 17.30 : Assalto al timido Andrea “Ciachi” magliettaro. Il ragazzo da molta soddisfazione.ore 17.45 : Missione Cesso compiuta!!ore 18.00 : Tornano le redivive (madre e sorella n.d.r.) dalla spedizione mare – bagno fatto – ore 18.10 : Viti esce e si dirige verso il bagnasciuga (sfoggia un completino di lino beige pantaloni e camicia n.d.r.). il Cicca si unisce.Ore 18.38 Calzino nero va Commuove la spiaggiaIngloba il microfonoVotato martireCambia il basettone in dreadlocks che ti cambia il cuoreGiocati l’infradito in tinta ti fa far l’amoreCiccarelli è il mio papà. Ciccarelli è il mio papàBy Ciffolina (conato artistico prodotto dalla sconcertante visione di un Ciccarelli che fa invidia alla più accreditate performance stile bocciofila del Viti – vedi resoconti Nizza 2003 – n.d.r.) ore 18.20 : Incontro con il Cicca …frasi storiche: “Congratulazioni a voi!!” e “Piacere, io sono Giorgio”(Il commando resta sconcertato dalla dolcezza del neo papà. Sale l’indice di gradimento per Giorgio Ciccarelli detto “l’inglobatore di microfoni” n.d.r.)ore 18.25 : Avvistato il Cicca con sportina PRE NATAL “Che dolceeee!…” Il commando ormai è conquistato.ore 18.30 : Viti e Prette fanno il bagnetto!ore 19.30 : Viti rientra in zona artisti con costumino collezione Bocciofilaprimavera-estate 1970 e cd infilato dietro O_oore 8.09 : Squillo a nullla… domenica mattina alle otto è sveglio! Assurdo! La La sorella mi racconta delle esperienze con la fauna di Fossacesia. N.B. Tra le diciannove di sabato e le otto di domenica c’è un buco nero di quasi 12 ore..in questo lasso di tempo ho fatto conoscenza col Dolore Fisico, in attesa degli After e degli altri che hanno chiuso il concerto.Questo è quel poco che sono riuscita a scarabocchiare in quel di Fossacesia. Adesso posso aggiungere che il commando, riunitosi sulla spiaggia, non ci ha messo molto a posizionarsi in un punto tattico da dove era ben visibile l’uscita vippsss. Da qui, al grido di “Simuliamo casualità!”, è partito all’assalto e naturalmente si è fatto notare. Prima da Dario Ciffo che (Ciffolina perdonami..) pur non comparendo nel mio diario di bordo, è il primo che ci ha avvistate. Con la solita non cialance (qualcuno per favore vuol togliermi il rodimento di sapere come si scrive?) si avvicina (lui si che sa simulare casualità alla perfezione! Commando impara!) e, con tanto di occhi sgranati come a dire “No! Anche qui!”, ci saluta. Poi è la volta di Ciccarelli che io e Marlene salutiamo con un “Congratulazione” recitato all’unisono, per tutta risposta lui fa “Congratulazione a voi!” e poi ci chiede come facciamo a saperlo. Beh, l’uomo non è troppo informato, quel bontempone del suo compagno di merende ha sventolato la sua neo-paternità ai quattro venti sul palco dell’Arezzo Wave! Il Cicca ride ci dice che il baby after si chiama Michele e fra lo stupore generale fa: “Comunque piacere, io sono Giorgio”. Si registrano principi di svenimento dovuti a cotanta gentilezza. Il Commando, dopo la dipartita del dolce Ciccarelli, discute per qualche minuto su dubbi e rivelazioni.a) Ma che occhioni avrà il Cicca ?_?b) Michelino avrà gli stessi suoi occhioni ? ….è le basette?….c) Ecco perché il Cicca spariva sempre dopo i concerti, perché la sua ragazza era in dolce attesa!! (grande soddisfazione del Commando, che notoriamente evita da sempre di farsi i cazzacci propri) In realtà il vero compagno di merende di Manuel comunque rimane Prette l’Alieno, che con capacità che hanno dell’incredibile (secondo voi riesce a smaterializzarsi?) continua ad apparire e sparire alla vista delle commandare, le quali, comunque, riescano ad apprezzare anche il suo costume..evitiamo i commenti.Da segnalare il mio incontro con Alberto detto Il Miglio il responsabile della sicurezza al Tora Tora, il quale fra l’altro avrà parecchio da fare durante la serata. E’ un personaggio rubicondo e molto simpatico, canta anche lui le lodi a Manuel il quale gli ha fatto gli auguri di compleanno dal palco di Padova e lo ha accompagnato durante i festeggiamenti notturni.(beh, accompagnato..il Miglio dichiara che i vari personaggi gli hanno offerto da bere fino a farlo sbronzare completamente. Manuel, il solito diavolo tentatore?..)In ogni caso il momento del cazzeggio finisce e dopo aver consegnato a Ciachi le foto scattate a Padova (con promessa di passare a salutarci sul sito), ci avviciniamo al palco per ascoltare i primi gruppi. Grande partecipazione (vista l’ora) per i matrioska, i midwest lasciano alquanto a desiderare, invece e una delle commandare (a voi indovinare quale) rischia il coma. Poi è la volta di Marco Parente, io e Marle decidiamo di avvicinarci e al di là d ogni previsione (non era certo mia intenzione lasciarmi massacrare viva!) da questo momento in poi il commando si divide. Cinzia, Simo e Silvia a sedere ai lati del palco, io e Marle sotto il palco per lo più a patire ma anche a goderci uno dei migliori cast del Tora Tora. Parente è acclamato a sprazzi, ci piace molto la sua dichiarazione “Ho intenzione di suonare finchè il sole non sarà del tutto scomparso…” e i suoi gesti in direzione del globo fiammeggiante che veramente cala al di là dell’orizzonte proprio alla conclusione del suo ultimo pezzo. Dopo Marco è la volta degli Yuppie Flou. “Senza infamia e senza lode” sentenzia Marlene, ma in effetti ci aspettavamo qualcosa di meglio. I Sud Sound System sono accolti da una vera e propria ovazione. Invidio la gente del posto che almeno capisce cosa stanno dicendo.Intanto Manuel si aggira dietro il palco praticamente sempre e segue con attenzione, seduto accanto a Prette, Marco Parente. Il Dolore Fisico a cui accenno nel ddb arriva quando è la volta degli Shandon e dopo dei Linea 77. Mi piace molto come Holly e compagni stanno sul palco, anche se non apprezzo la quasi eliminazione dei fiati nei nuovi pezzi, ma il pogo è davvero insostenibile e fa perdere la gioia di essere fra il pubblico. Holly si lancia dal palco con un balzo che ha dell’incredibile e ha il suo momento di gloria. Il pubblico degli Shandon sembra davvero cresciuto, solo due anni fa suonarono alle 5, durarono poco e quasi nessuno li conosceva. E’ chiaro da qui in poi che ai gruppi (già molti) verrà dato molto più spazio che negli altri tora tora. Dietro il palco appare a un certo punto anche Samuel che segue con attenzione i successivi Linea 77 accanto a Dj Pisti. Quest’ultimi pare sortiscano l’effetto desiderato (visto che eseguono i pezzi più scatenati a disposizione) creando il caos più totale. Il loro set è caratterizzato da due momenti pittoreschi (per una come me che non ama affatto il genere). Qualcuno ha un certo punto cerca di scavalcare la transenna o di salire sul palco (non si capisce bene) e viene preso da Miglio e co, che in realtà fanno molta più fatica a far calmare i due cantanti che non a tener a freno il buontempone. Da qui in poi il palco si affolla, molti addetti ai lavori seguono con attenzione il gruppo, fra questi anche Manuel che sballonzola di qua e di là fin quando non lo vediamo correre dall’altra parte del palco, prima con un’ espressione di terrore poi scoppiando a ridere a crepapelle e indicando il pubblico. Le risate coinvolgono un po’ tutti i presenti che sgranano gli occhi guardando tra la folla. Ci giriamo e scorgiamo alla fine l’oggetto di tanta ilarità. In effetti come non individuare quello schiaccia sassi di Madaski che infoiatissimo si è lanciato nel pogo? Dal mio punto di vista non posso che rammaricarmi di avere altri novanta chili contro la schiena, ma tutto sommato la scena fa sorridere.Finalmente sale sul palco Cristina Donà e il commando ha la possibilità di riunirsi, infatti il branco di amanti del pogo pesante sfolla e c’è un po’ di spazio anche per gli altri. Io non capisco da dove possa venire fuori tanta rabbia, gli elementi che hanno solo intenzione di far male e farsi male superano la percentuale solita e in effetti questa è forse la data in cui sono state maggiori le sensazioni negative, per quanto riguarda il pubblico.Non mancano però le sensazioni positive. In effetti questa è forse la data degli eccessi. Tanta la strada da fare per arrivare, tantissima la gente, tantissimi gruppi che suonano per molto tempo, pazzi scatenati ma anche alcuni che dimostrano un amore viscerale per certi gruppi che di certo più a nord non sarebbe stato espresso allo stesso modo. Alti e bassi. Comunque pare che il calore della gente arrivi anche a quelli che stanno sopra il palco, Manuel in particolare è più indulgente del solito, sorride e applaude parecchio. Cristina è la prima volta che la vedo e mi fa una gran bella impressione, in effetti rischiavo un’ overdose si testosterone. La sua classe mi distende, c’è chi canta a squarciagola le sue canzoni, molti applausi e grida di approvazione. Bella e brava. Morgan sale sul palco solo, una volta di più conferma la sua vocazione di animale da palcoscenico, tenendo il palco in maniera invidiabile solo voce e piano/tastiere. Dal resto del Commando vengo a sapere che sono riuscite a fermare Gigi il mitico fonico degli after, contento dell’iniziativa di creare una sezione per la crew sul sito e un po’ imbarazzato per via delle foto. Il mio feticismo per l’elastico dei boxer che spunta dai pantaloni mi invoglia a ripetermi : “ma non era meglio fargliene un paio mentre lavorava nel pomeriggio sul palco?” ç_ç Durante il penultimo set, quello degli Africa Unite, mia madre giura che non c’era una sola persona che non ballasse. E finalmente è la volta degli after, il loro set risulterà essere più breve di quello a cui siamo abituate. Manuel sembra molto molto stanco, a qualche cedimento di voce ma comunque sprigiona la sua solita, contagiosa energia. Viti è davvero in forma, si cercano spesso durante i pezzi e su uno degli ultimi Manuel si avvicina furtivo, gli va dietro e lo bacia sul collo causando il moto di disgusto del malcapitato. O_O A un certo punto Manuel dichiara “Non vi potete nemmeno immaginare che bella visione che siete”…” Radio isola dice che siete 40.000 e avete intasato tutta la zona”…”Questo è il più bel Tora Tora di quest’anno..” è commosso e i grazie si sprecano. La cosa che mi stupisce ogni volta è quanto il pubblico riesce a volergli bene. Già non mi spiego cos’è che spinga noi del commando a seguirli ovunque, poi quando vedo ragazzi di ogni età (soprattutto i maschi mi stupiscono, non so perché) che gli gridano dietro: “Manuel adottami..!!” oppure “Agnelli sei un grande..” o “Manuel mi fai impazzire!”..ecco, allora davvero mi dico che ci deve essere qualcosa di più. Non è solo l’amore per la musica, tutta, credo proprio che ci sia in quell’uomo qualcosa che cattura…riesce a farsi voler bene in maniera così incondizionata, da Asti a Chieti, da uomini e donne di ogni età, è sconcertante. Mi chiedo se quell’uomo sa quanto il suo pubblico gli è legato..quanto sia importante per i ragazzi che affollano i suoi concerti, con che spontaneità e freschezza riescano a dimostrargli il loro amore incondizionato.Vabbeh, bando ai sentimentalismi..tanto descrivere quello che si prova sotto il palco quando salgono Loro è impossibile. Spazio e tempo non esistono più.Finita la solita, coinvolgente “Voglio una pelle splendida” il Commando si trascina stancamente ai lati del palco e si accascia letteralmente a terra. La gente non se ne va, migliaia di ragazzi continuano a ballare con i Motel Connection, mentre noi ci guardiamo intorno stralunate. Stanche sì..ma non abbastanza, visto che appena vediamo spuntare la solita maglietta rossa con cappello da pescatore andiamo all’assalto. L’uomo sembra sorpreso di vedermi anche lì, ma non si scompone più di tanto (credo che ormai abbia capito di che pasta siamo fatte) ci saluta con sorrisi come al solito, lo sguardo si perde su tutta quella gente, è visibilmente stanco e anche un po’ scaglionato forse, la conversazione non è brillante come al solito. Ho come l’impressione che voglia star solo e infatti dopo poco ci lascia dicendo che soffre il freddo. In ogni caso ride e ci studia, soprattutto studia la mia sorellina che gli ho presentato e che deve in qualche modo incuriosirlo. Ci prende in giro e mi chiede se sarò a Firenze. Sembra interessato all’iniziativa di creare una sezione tecnici e spara a zero un po’ su tutti, col solito sarcasmo. I gesti sono comunque affettuosi come al solito..la stanchezza però mi gioca brutti scherzi: mi metto con la massima tranquillità a pulirgli con un dito la guancia sporca di rossetto (caso mai la fidanzata…) e lui lascia fare e sorride O_o , poi la figura di merda di rito (di cui forse nessuno si è accorto): al momento dei baci di congedo ho davvero visto la morte in faccia, non che lui fosse più cadaverico del solito solo che c’è stato un attimo di indecisione su quale guancia baciare (da parte mia e sua) che quasi mi ha portato a sbaciucchiarlo in bocca. Agghiacciante. Già certi equivoci sono fastidiosi con i conoscenti, figuriamoci con Lui..ç_ç Fortunatamente il siparietto l’ha risolto lui con decisione piantandomi due bei baci sulle guance perché se era per me rimanevo lì ghiacciata per altri tre quarti d’ora.Alla fine dei Motel partono i tamburi, che tireranno fino all’alba, saluto le bimbe che già sono arrivati camion a scaricare..siamo tutte distrutte e io mi avvio al mio scomodo giaciglio. Sono l’ultima a infilarmi sotto un’improvvisata coperta (solo io potevo essere tanto deficiente da scordare il sacco a pelo a casa!), la luna mi piazza i suoi raggi proprio in fronte, c’è il rumore del mare a tenermi compagnia, tira vento e in lontananza sento ancora i tamburi, accanto a noi dei ragazzi hanno acceso un falò, intorno solo tende e sassi…buona notte.