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10.04.2003 Nonantola
location: Vox Club
recensione: grazie a puntoG



INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO Vox - Nonatola 10/04/03 Arrivo a Modena con Marlene e ad aspettarci troviamo un eccitatissimo Luca..è più in frenesia di noi, ma non stava scemando la sua passione per gli After? a quanto pare la tensione preconcerto l'ha avuta vinta su ogni calcolo precedente (sulla razionalità!)...è inutile ragionare sugli After comodamente seduti in poltrona, il live ha sempre un effetto devastante.Io e Marle ridiamo, Luca fuma come una ciminiera e fra un tiro e l'altro non fa altro che incitarci a correre o smoccolare verso chi lo precede in coda. Gentilissimo come al solito mi ha masterizzato due dischi e mi ha stampato il resoconto di Treviso...io, che sono già in debito con lui per il passaggio, a questo punto non so quasi che dire e infatti lo ringrazio a malapena, stupita.Ancora urla di fronte al Vox: "Ma quanta cazzo di gente c'è?"..niente paura sono semplicemente allucinazioni dovute all'eccesso di adrenalina nel sangue, in realtà il locale è semivuoto.Raggiungiamo il palco e ci incolliamo lì, ci spogliamo e finalmente ho un attimo di tempo per pensare: dov'è Luca? e chi sono queste ragazze intorno a me? Luca è sparito, starà in giro per tutto il locale parlando ora con uno ora con un altro fino all'inizio del concerto, sempre fumando, sempre con l'occhio spiritato di quanto ci è venuto a prendere. Le ragazze intorno a me invece sono la Ciffola, la Machi e la Ross, appena connetto la giusta associazione fra nome e volto mi lancio in una tipica sconclusionata conversazione delle mie...mi conquistano immediatamente lo splendido accento delle due ferraresi e la carica inossidabile della mitica Ross...Cinzia è come me la immaginavo esplosiva e sempre pronta alla risata, Machi è invece un po' più timida di quanto credevo ma pungente e sarcastica come per scritto, io sono molto più rilassata di quanto avessi potuto immaginare...le ragazze mi hanno messo subito a mio agio e sono proprio la solita giovane cogliona di sempre.Non so che ore sono, non mi importa, ormai sono nella dimensione menale del preconcerto: mi aspetto di attendere ancora qualche ora, ho voglia di sentir salire l'adrenalina pian piano in ogni angolo del mio corpo, ho voglia di aspettare in piedi scomoda e pressata come tutte le altre volte...solo che stavolta c'è qualcun'altro intorno a me e subito imbastisco una conversazione con la Ross: "Allora, sicuramente sarai una fan degli After dai primordi..come li hai conosciuti?" lei mi spiazza e mi compiace subito affermando che li ha conosciuti solo un anno fa e testualmente: "Succhiandomi il cazzo? ma chi è che in italia parla di succhiarmi il cazzo, sono dei grandi! mi sono detta appena li ho scoltati". Non ce la faccio però a sentire i particolari, mi volto e Manuel è già sul palco: mi smonto immediatamente e per ritornare carica mi ci vorrà una buona mezz'ora. Ecco l'unica pecca del concerto: è iniziato troppo presto!Questo concerto ha sofferto i eiaculazione precoce e io, che ci metto sempre troppo a venire, non sono riuscita a stargli dietro. Peccato, non mi sono goduta l'inizio ...ma poi ho ripreso contatto con la musica, con la voce di Manuel, con i colpi di batteria di Giorgio ed è tutto filato liscio...Manuel rovente come al solito, parte un po' scazzato, scuote il capo, si intravede un po' di pancetta (mangiato troppo?), si tocca frequentemente tutto l'armamentario inguainato in un paio di pantaloni di pelle nera molto sado-maso, ma ormai siamo abituati anche a questo noi delle prime file, anzi, personalmente, dopo un'iniziale paralisi, comincio anche ad apprezzare il gesto..di incoraggiamento? Già su "la verità che ricordavo" è perfettamente in forma , stupendo sentirlo accompagnare la chitarra con la voce...o meglio, sentirlo cantare le note della chitarra..potente e sudato...inizio a comprendere i sospiri di quei veterani, rimasti ormai con pochi capelli in testa, che ad ogni concerto sento recitare "ooh..è sempre bello". Comincio a comprendere quanto sia rassicurante poter ogni volta constatare che possono anche cambiare i pezzi, la musica, le luci, il posto ma lui è sempre lì pronto a emozionarti, a stringerti e poi lasciarti andare..toccarti lì, proprio lì dove nessuno riesce mai ad arrivare e poi ritrarsi veloce lasciando una ferita aperta, sanguinante...tutta da leccare. Il mio corpo soffre paradossalmente per il troppo spazio che gli è concesso..ha bisogno della ressa, del sudore della gente , dei capelli di qualche ragazza mora in bocca, del profumo di quel bel capellone accigliato là davanti che si fonde col suo...non ha niente di tutto questo, al suo posto un mare caldo di suoni che mi fanno ondeggiare ad occhi chiusi, leccare le labbra e abbandonare la testa all'indietro. Molto molto mentale tutto questo, neanche i capezzoli di Manuel che si intravedono dietro la camicia rosa salmone mi eccitano più di tanto, più che altro diventano uno scherzo e una risata con la Ross che, accanto a me, dimena i riccioli sulle spalle nude. Sarà che il rosa mi ha sempre fatto cagare."Il mio ruolo" emozionante, "Dentro Marylin" ancora ancora e ancora...più bella che mai nella nuova veste, devastante nella sua incredibile semplicità, scorre liscia e densa e ti arriva veramente in fondo, giù dentro...dentro me.Assoluta.E qui il concerto finisce..mi sono persa qualcosa a metà perchè la mia vocazione di crocerossina mi ha trattenuta, ma il finale l'ho assorbito tutto per intero e D.M. sarà per sempre associata alla bella bocca di Manuel sul microfono, inquadrata di profilo.Il cervello non stacca a concerto finito, nemmeno le braccia rimangono lungo i fianchi attonite, tutto scorre e fila via liscio come l'olio. La mente è ancora del tutto lucida come lo è stata per tutto il concerto, il sorriso e la battuta sempre pronti."Io non tremo" è scritto sulla maglietta di Manuel quando lo avvicino spinta da Marlene, le altre si sono perse dietro al soffice Dario. Io invece tremo ed è la prima volta da quando sono arrivata...mi fa tremare la vicinanza del suo corpo suppongo, sicuramente il suo odore , sicuramente le sue mani che mi toccano senza volerlo gesticolando mentre mi parla. Sì mi parla, ma andiamo con ordine: prima gli chiedo una foto, lui mi dice subito di sì, poi altri attirano la sua attenzione e quando si rigira è lui a dirmi "Allora questa foto?chi ce la deve fare?" sorridendo.Strana questa vicinanza, ancora il calore del suo corpo mentre posiamo per la foto..non tremo più, è così rassicurante...mi vien da ridere, mi avvicino all'orecchio e gli faccio "Oh, Manuel chiama un po' quella biondona là che senno' non si smuove" e poi verso la Chiara "Machi vienii!".E così è tutta colpa mia se l'agente Machi Croft è stato scoperto , però Manuel ride mentre rimprovera Machi, ridiamo tutti tranne lei, imbarazzatissima. Ma non c'è problema dopo poco sarà la volta di punto g e il colore delle sue guance farà invidia anche alla maglia dell'Agnello.Che dire...Manuel si mette a inveire contro il Vox appena si accorge che ci stanno buttando fuori, io devo avere la faccia un po' preoccupata, di notti al freddo ne ho già passate...e allora lui fa "non è possibile concludere la serata così, io devo bere qualcosa...vado con dei ragazzi di Modena a bere qualcosa, venite anche voi? Avete la macchina?" e io "ceerto che veniamo, tanto dobbiamo passare tutta la notte fuori, siamo di Pisa!...però non abbiamo la macchina.." e lui "di Pisa? cavolo...vabbeh comunque un modo di caricarvi lo troviamo dai, troviamoci qua fuori tra un quarto d'ora..." e ripete un sacco di volte quel suo "troviamoci fra un quarto d'ora" forse perchè vede la mia faccia incredula, forse perchè vede altre facce incredule...a proposito, chi c'era lì con me in quel momento? Usciti dal locale nessuna credeva che Manuel mi avesse davvero detto di andare con lui...assurdo. Tutto sembrava assurdo finchè non lo vediamo uscire dal locale, nessuna ha il coraggio di appropinquarsi e mandano me (ma cosa ho fatto di male??).. lui è il solito gran bel ragazzo dai capelli sconvolti, ma ha un'aria strana con quello sguardo spaesato e le mani sprofondate nelle tasche...ci scambiamo un paio di occhiate, io sono titubante, lui deve accorgersene e infatti esclama: "Allora chi deve venire con noi a Modena?!". Così è rotto il ghiaccio, mi avvicino e gli metto davanti la Ross: "E' lei la pilotessa, parla con lei!", per tutta risposta lui alza le spalle dicendo: "Ma io non ho la macchina, sono con loro...mi portano loro...." e ride. Così alla fine ci accodiamo con la fidata Ross-Mobil..queste 5 ragazze incredule e eccitate che ridono per nulla e soprattutto si scompisciano alla superba battuta della Ross:"Allora Ross, stasera si combina qualcosa eh?Dai che Manuel lo stendi!!!"e lei tranquillissima: "Mmh...l'unica cosa che mi dispiace è che non ho le lenzuola pulite a casa.." MITICA!Ecco che Ross parcheggia la macchina, esco e leggo l'insegna del pub "Sir Fancis Drake"...a questo punto siamo tute sguardi increduli e occhioni spalancati, seguiamo gli altri e entriamo, qualcuno ci rassicura: "Non preoccupatevi Manuel sta arrivando..". Ma perchè? sembravamo in attesa? O_oE così l'Agnello arriva e si mette a sedere con i ragazzi di Modena, noi vorremo defilarci, insomma non verremmo rompere le scatole a oltranza, ma le ragazze del pub arrivano e uniscono tre tavoli suscitando l'esclamazione di Manuel: "Uh, che bella tavola rotonda..". Sorride e tamburella con le mani sul tavolo, si guarda intorno, sembra un attimo in soggezione...in effetti tutti gli sguardi sono puntati su di lui e per tutta la serata, ogni volta che mi girerò verso le bimbe le troverò tutte schierate nella stessa posizione estatica, con la stessa espressione sognante negli occhi e il mento appoggiato sulla manina...Manuel parla fitto fitto coi ragazzi di Modena, più di una volta li apostrofa con forza chiedendo un giudizio tecnico, oggettivo sul concerto...parlano delle luci, della posizione di Giorgio P. e della varie precauzioni che usa per curare la voce..a un certo punto tira anche fuori l'intero prontuario medico e un'enorme agenda di pelle marrone. Sembra davvero un professionista serio, davvero un uomo col suo lavoro "serio" e la testa a posto, solo le sue mani tradiscono un' inquietudine dell'animo, qualcosa del suo disordine, della sua impulsività...a guardar solo le mani si ha l'impressione di aver davanti un ragazzino, sono piccole e agili, morbide e calde..gioca con la cerniera della sua maglina nera dell'Estragon: la tira su fino in cima, ci nasconde dentro il mento, appoggia un attimo le labbra sul bordo e poi la tira giù di nuovo..lo farà in continuazione, per tutta la serata.Non so come ma a un certo punto la conversazione di allarga, forse è Marco a prendere la parola, lo interrogherà per una buona mezz'ora su tutto lo scibile umano. Io intervengo di tanto in tanto con qualche commento che per lo più fa solo sorridere gli astanti e soprattutto il Manuel che mi guarda un po' male per la mia sfacciataggine. Il clou arriva però nel momento in cui si mette a raccontare che Mimì tiene un corso di scrittura creativa. Io, che ho la fissa per certe cose, esclamo "che belloooo". Non l'avessi mai fatto! Lui si gira, finalmente mi guarda in faccia e inizia impunemente a prendermi in giro per il mio accento, facendomi pure il verso! Imita le mie e aperte e le mie c aspirate ...è la fine, mi sento tutta un bollore e divento almeno almeno fuxia. Lui non fa altro che ridere buttando indietro la testa e guardandomi un po' in tralice (come si dice da noi)..fatto sta che alla fine lo mando sonoramente a fare in culo e pongo fine alla scenetta.Ma questo momento da inizio ad una serie quasi infinita di imitazioni e aneddoti sui trascorsi degli After. Manuel è preso troppo bene, adesso è davvero l'istrione del gruppo..pendiamo tutti dalle sue labbra, ma non come fan col proprio beniamino, piuttosto come un gruppo di amici di fronte a un personaggio appena arrivato, strano e più vecchio di loro che si lanciano occhiate e sorrisi come a dire: "Guarda com'è bello questo tipo.." Manuel non è più un professionista serio, adesso è quasi un giovane coglione al nostro livello, si prende in giro e prende in giro noi, ride tanto e ci fa ridere. E' tutto un imitare gli strani personaggi conosciuti in tanti anni di tour in giro per l'Italia (compresa Patty Bravo) e un gesticolare eccitato, accompagna i racconti con facce davvero assurde impossibili da descrivere...sapete cos'ho notato? (Generalessa Machi questo è da mettere nella lista dei difetti!) quell'uomo a un naso spropositato!! :DDirà figa per lo meno un migliaio di volte in tutta la sera ma io rimango lo stesso incantata di fronte al suo modo di parlare, alle sue G e le sue R, a quel suo modo di intercalare, ai suoi sorrisi, agli scoppi di risa tra il diabolico e l'infantile. Continua a prendermi in giro quando gli chiedo di come è uscito fuori il lavoro alla Triennale, e fa lo scandalizzato quando viene a conoscenza della mia età..lui continua a ridere (il bastardo!) e io continuo ad arrossire.In fondo ci sarebbero miliardi di cose da dire, ma la serata passa in fretta e siamo già ai saluti: ancora qualche scenetta da parte mia e qualche battuta da parte sua sulla mia età : "beh, ma tu la carta verde non la puoi ancora fare, no? non ti mancano due mesi ai 18?", ancora risate. Ciffola gli da appuntamento a Ferrara e poi stretta di mano e bacio sulle guance ruvide.Fuori ci intratteniamo ancora dieci minuti per le ultime foto..mi fiondo anch'io fra loro e corro dietro a Manuel...lui continua a dirmi di mettermi davanti, ma io gli faccio la linguaccia e resto dietro a fargli le corna sulla testa come una scema.La serata è finita, le ragazze riaccompagnano me e Marlene alla stazione fra risate e primi commenti a caldo, disquisizioni sui pezzi nuovi, gincane e macchine fotografiche perse...grazie a tutte!Il Commando Tosco-Emiliano si scioglie e vi da appuntamento alla prossima puntata: fino ai confini dell'universo conosciuto....e oltre.