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19.09.2003 Bologna
recensione: grazie a nina



ANTEFATTO:PARTENZA.1.9.9.6. ORE 18.07,PARTENZA DA VENEZIA: Il treno è puntuale, in mezz’oretta dovrebbe arrivare a Padova dove incontrerò Laura. il treno di Laura però ha un ritardo di dieci minuti e, quando scende, vede il mio treno partire!?…il primo segno di sfiga di questo(lungo)viaggio verso Bologna; infatti, il mio treno si ferma per una decina di minuti appena fuori Rovigo. poi, arrivati a Rovigo, l’annuncio :- tutti i treni da e per Bologna subiranno un ritardo di 30minuti circa per problemi alla linea - Laura intanto ha preso il treno dopo ( l’eurostar figo con tanto di cinema all’interno!?),mi dice che invece il suo non ha problemi, ma si corregge subito perché lo hanno fermato!…è a Rovigo anche lei, così scende dal treno e sale in quello di fronte che è il mio e riusciamo ad incontrarci in treno.Ci dicono che un locomotore si è incendiato sul binario e quindi stanno facendo passare un treno alla volta e, ovviamente, visto che siamo sul treno 1.9.9.6,per la sfiga il nostro treno ,che è stato il primo ad fermarsi, è l’ultimo a partire! intanto giorgio, che veniva in macchina, è arrivato a Bologna e ci aspetta in stazione(GRAZIE MILLE!).Il nostro treno riparte e arriviamo a Bologna per le 10.00(DOVEVAMO ARRIVARE ALLE 20.00!)e, durante il viaggio, per la tensione, ci siamo fumate non so quante cicche, anche se sull’ IR non si può!Arrivate a Bologna incontriamo Giorgio e ci avviamo verso la macchina e poi…verso il concerto!…Bologna di notte è molto bella, quando arriviamo, tra l’altro, in un parco vicino alla stazione c’è un concerto di musica classica molto suggestivo…Arrivati al parco nord, dopo il fantastico parcheggio di Gio, sul marciapiede, ci fiondiamo dentro e, alla cassa della tenda estragon, incontriamo Luca. io e Gio dobbiamo ancora fare la tessere e lì fuori c’è una coda interminabile!!? finché aspettiamo, sentiamo dall’interno della tenda le urla della gente, e, subito dopo, il basso di Andrea intona La canzone di Marinella. Il concerto è iniziato!Laura e Luca, che hanno già la tessera, entrano, mentre io e Giorgio cantiamo dall’esterno e ci perdiamo anche Sulle labbra (sigh!!!)? finalmente, entriamo. ci ritroviamo con Laura e poi cerchiamo di agguantare un posto nelle prime file(siamo arrivati alla terza). Quello che non c’è: finalmente sono qui, alla tenda estragon…per tutta la settimana ero ansiosa, non vedevo l’ora di venire qui….e ora, ci sono e sono emozionatissima!!!Non sono immaginario: sale l’adrenalina dentro me, ero già energica prima del concerto e, ora, grazie anche a questa canzone, la mia energia sale ancora di più!…si sta stretti come sardine in questo posto, non si respira e io ho di tutto tra le mani, ma ho tantissima voglia di saltare, ballare, cantare e divertirmi!! lo stesso accade poi con Elymania, Male di miele e La verità che ricordavo…di cui rubo un verso per descrivere il periodo che sto vivendo:<>… “L’ENTRATA DI CRISTO A BRUXELLES” (JAMES ENSOR):Con (la mia adorata) Varanasi baby comincia invece un vero e proprio viaggio verso l’introspezione :-Non finire, ti prego!…ogni singola nota di questa canzone entra dentro me come un soffio di vento gelido…la tenda è piena di gente, non si respira qui dentro…eppure, io sento freddo…dentro.-<>,ma sta cercando di venire in superficie, per liberarsi e uscire, finalmente, dalla sua prigione!Cerco di distrarmi, di togliermi questa sensazione in qualche modo e, per un po’, ci riesco con Germi…Poi…un salto. enorme. <>… si, anch’io lo vorrei fare questo Bungee jumping…vorrei vedere le cose al contrario su te, su tutto ciò che mi circonda, su me… SEMBRA TUTTO COSI’ FITTIZIO QUI!… -Non avevi proprio voglia stasera, eh?!- … eppure, nonostante tutto, riesco ancora a sentire tutto il dolore di questa canzone e tutta la speranza che ti toglie…. È stata una delle più profonde…riesci comunque a togliere il respiro, proprio come un vero e proprio salto nel vuoto.-Non avevi prorpio voglia stasera, eh?!- Parlate, parlate, parlate fra voi…intanto, tutt’intorno, la MUSICA.Silenzio: cambiate canale. Un po’ di zapping… vi guardate un film… grida. Lamenti. Acclamazioni.Non so esattamente cosa succede attorno a me, sono quasi imbambolata…dal palco, dalle luci…e, a quanto sembra, neanche voi vi curate di sapere cosa vi accade intorno in quell’istante ..non è importante.Poi… basta! basta televisione, basta chiacchere, basta urla, basta casino!…ora, è di nuovo tempo di musica.L’intro come “Impressione al sol levante” di Monet…un’aria di lontananza, di mistero….fredda…tutto questo apre le porte a Bye bye Bombay e la mia concentrazione è massima :-sono qui, sono presente, sono concentrata!…allo stesso tempo però, sono altrove, ma sento la tua voce…<>…la tua voce e la mia si fondono in un unico comune pensiero… non sono qui, sono dove un uomo può stare faccia a faccia con i suoi pensieri, i più intimi, i più profondi. L’atmosfera, nonostante tutto, è fredda…-Sei senza cuore stasera! non te ne frega niente!…si.. bravo!.. sei bravo…come al solito, sei energia pura, dai carica!…ma non puoi giocare con il cuore della gente questa sera… non riesci, perché tu non metti in gioco il tuo!…ma…forse…ora sì!…forse perché la senti davvero questa grassa e brutta anima Senza finestra!…la sento anch’io, in questo periodo, la incontro spesso.Improvvisamente, vengo catapultata nell’1.9.9.6,il riassunto del periodo che sto vivendo….si, si! questo è proprio l’1.9.9.6!ho energia, vorrei distruggerla, colpirla con le mie mani, questa maledetta sfiga!…sono sempre qui, carica ed energica e allo stesso tempo assente. in balìa di quelle parole dure e fredde, taglienti come lame, in balìa della musica e anche di me stessa.<>…sei già qui! lo stai già facendo. in qualche modo, hai alterato qualcosa dentro me e la mia pace è finita. È scoppiata, nuovamente, la guerra. Sto male. La tua voce è fredda, eppure riesce a portarmi faccia a faccia con me stessa e con i miei demoni.Il violino…IL VIOLINO!…il pianto del violino è meno straziante oggi. È un finto pianto, comunque, sembra simulare il mio, ancora una volta. Le vibrazioni, il terremoto che, ogni volta, arriva dal basso di Andrea invece sono ancora abbastanza intensi da portarmi in una dimensione parallela, come la batteria di Giorgio riesce ancora ad incidere le emozioni dentro me…Ci sono due concerti ora: quello fenomenico, quello in cui ti diverti, quello in cui sei assieme agli altri…a tutti, anche con quelli che non conosci per goderti fino in fondo queste due ore; l’altro, ideale, in una dimensione puramente spirituale ed isolata in cui sei sola con te stessa, in cui c’è la riflessione…c’è quello che ti fa star male…la dimensione in cui ,anch’io, Voglio una pelle splendida.Sì,<>…ti prego,<>!!D’un tratto, tutto è buio intorno a me.Il concerto vero e proprio(ma chi può dire che sia proprio questo quello vero?)è sparito, mi ritrovo solo nella dimensione spirituale di esso…sono nel MIO concerto. All’inizio, ho ancora un po’ di paura del buio…- lo sapete vero ,che fate davvero male?!-….poi, pian piano mi quieto perché mi ricordo che l’illuminazione si raggiunge rendendo consapevole l’oscurità e non immaginando figure di luce :-lo sapete anche voi questo, non è vero?-…. E così, un pensiero malvagio arriva dritto a me…fai il tuo ruolo e…hai ragione: questo pensiero malvagio mi porta davvero via con sé, perché io voglio i colori!!…i colori…mi chiedo come averli, visto che “qui non ho diritto di non essere felice, di non sentirmi viva, di non accontentarmi della mediocrità che mi propini”!! ..la mediocrità che mi propina ciò che mi circonda, quotidianamente ..tutto ciò che mi opprime, o cerca di farlo…”se volessi modifichei il mio viso e ripartirei da zero, ma sarebbe come arrendersi a quello che non sono non sentirmi libera” e io voglio essere libera e voglio essere quello che sono!!! –ma sì, lo so che tutto questo Non è per sempre!-….userò il mio diploma in fallimento come laurea per reagire, sì!Cado.Mi trovo nuovamente davanti al palco.. è tempo di una piccola pausa di (finta?) luce sull’oscurità: Billy jean e Non si esce vivi dagli anni’80.mi sfogo un po’, scarico l’adrenalina. Le mie emozioni sono solo il risultato di riflessioni. In qualche modo, alle prime note di Dentro Marylin, torno a me stessa, sola, in quel mondo spirituale, accompagnata da Dario intento a suonare quella lama in grado di tagliarti in profondità sfiorandoti solamente. Questa volta non ho pianto, non mi veniva di farlo perché:<>…sì, è falsità: Dario non ti trafigge più con la sua lama intinta di dolore e malinconia, non ti sferra colpi dritti al cuore…Manuel è lontano. La sua voce giunge a malapena dentro me, riesce a colpirmi solo con la sua chitarra questa volta…Riesce comunque a farmi male, perché io, quelle parole, le sentivo lo stesso, non con l’udito, con l’anima e <> ,ma io attendo testarda, di accorgermi che anch’io so respirare…che sei il mio sovversivo amore…ma <>…<> o, in questo caso, che mi ucciderà. Il concerto prosegue ma <> questa volta, tranne che in questa manciata di minuti in cui, consolatoriamente, mi ricordi che Tutto fa un po’ male.Ora sì avrei voluto piangere, è la verità della serata, la più sentita, anche da parte tua…lo credo perché questa è arrivata con più intensità delle altre … stavo male per le parole che dicevi, per la musica suonata con sentimento, sono quelle cose che danno emozioni al primo impatto ,potenti, senza la mediazione di una prima riflessione…. Così quella potenza che solo voi sapete dare …emozionalmente…quando volete… quando siete presenti, quand’ anche voi entrete in quella dimensione spirituale.Ora, un dolce distacco, tranquillo, un po’ malinconico:<>…comincio il mio lento ritorno alla realtà, come tu, con le parole, ci saluti con il tuo Ritorno a casa. La bolla di sapone si rompe e io cado, torno alla realtà.Laura e Giorgio mi fanno notare che questa è stata la più vera …all’inizio concordavo, forse perché il testo è quello che più riguarda Manuel e che più può sentire dentro…ci penso un po’. Col senno di poi, posso dire che non l’ho sentita così. Intensa, emozionante, come sempre per le parole…ma senza quel tocco in più, senza quella magia, a cui ero abituata… era anche questa un po’ meccanica:- ti toccava. Hai fatto il tuo dovere, ma non ne avevi voglia.. capita a tutti -. AFTERSHOW:ritorno alla realtà, per ora solo questo. Per me e Laura e anche per Giorgio il ritorno a casa è ancora lontano. Incontriamo silvia, Cinzia, Rossella, Simona, Valeria, Luca, Gianna…ma quanti eravamo? ? e, FINALMENTE (almeno per quanto mi riguarda) Salvo!!!Ci si saluta un po’ e dopo corse e balli, la gola si secca, Laura, Gio e io andiamo a prenderci una birra e, visto che ci sono, prendo un volantino sugli STUDENTI IRANIANI a cui era dedicata la serata e che Manuel (grande!)ci ha ricordato!! La nostra serata continua in perfetta armonia tra balli, partite a calcetto, corse, piadine, birre e discorsi filosofico- ermeneutici sulle canzoni. Siamo fra gli ultimi ‘superstiti’ della serata, ci avvisano che stanno chiudendo e così, ci avviamo verso l’uscita. I nostri discorsi continuano in macchina e poi in stazione. Io e Laura abbiamo il treno alle 06.33 circa e Giorgio rimane con noi ad aspettare il treno:- grazie, sei stato gentilissimo!!!- Ore 06.33,il NOSTRO ritorno a casa(1.9.9.6.#2): saliamo sul treno e salutiamo Gio, ci sediamo nel primo posto libero che troviamo senza accorgerci che è in prima classe. ci addormentiamo subito. passa il controllore e ci avvisa che il nostro biglietto è per la seconda classe e che invece quella è la prima, quindi dovremmo spostarci…noi però siamo troppo stanche e ci riaddormentiamo subito…arriva l’alba, del viaggio, non ho visto niente, mentre di solito adoro guardare il paesaggio e ripensare ai concerti, ai momenti magici…il mondo dei sogni però, devo dire, era magico comunque. ad un tratto però, i miei occhi si aprono lentamente e intravedono una tenue luce azzurrina dal finestrino… una mano mi batte sulla spalla per svegliarmi. apro gli occhi: è il controllore. 5.70 euro a testa per non esserci spostate in seconda classe!?…mannaggia! poteva anche chiudere un occhio pure lui!…ma che siamo di nuovo sull’!.9.9.6.?????????il viaggio è ancora lungo, io tra l’altro, a parte il pisolino in treno, poi non chiuderò occhi fino a sera, è stata una bella esperienza e ora attendo con ansia Milano, ma anche con un po’ di tristezza perché è la data di chiusura sia del tora tora che della mia estate.Un bacione e un abbraccione a Laura e Gio e un bacione anche a tutti voi con la speranza di rivedervi tutti a Milano!Nina.