Intervista:Ginoeventi.it
inserita il 24/03/2013
COMUNICATO STAMPA
Gay, Giorgio Prette (Afterhours): «Sì a Matrimonio. Adozioni? Due padri meglio di due genitori etero disastrosi. Elezione di Crocetta in Sicilia passo avanti per omosessuali» Alla vigilia del concerto di Roma, uno dei leader storici del gruppo rock parla al nuovo sito GiNo: «Papa Francesco? Unica possibilità per la Chiesa di riconquistare i propri fedeli». E su Grillo: «Suo successo è un punto di rottura, ma agli italiani serve una vera rivoluzione». «L'Italia ha bisogno di una rivoluzione». Cita Mario Monicelli, Giorgio Prette, leader storico insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours, per spiegare la situazione del nostro paese. Lo ha fatto nel corso di un'intervista concessa a GiNo -
http://www.ginoventi.it - il nuovo sito dedicato all'entertainment e alle storie della capitale che sarà on line a fine aprile ma che in questi giorni offre ai lettori un'Anteprima proprio con il gruppo milanese. «La vittoria di Beppe Grillo alle recenti elezioni politiche è sicuramente un punto di rottura - spiega Prette - ma da qui a capire se ci sarà un vero cambiamento ce ne passa. Noi italiani abbiamo il vizio di voler risolvere i problemi in un attimo, senza voler sudare». E per questo c'è «bisogno di una rivoluzione per scardinare il sistema». Il batterista degli Afterhours affronta a viso aperto anche la questione dei diritti dei gay: «Negli anni molto cose sono cambiate in meglio rispetto alla condizione degli omosessuali. Ma resta ancora molto da fare. Però interpreto l'elezione di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione Sicilia come un passo avanti». Favorevole ai matrimoni gay? «Certo» E alle adozioni? «Sì. Penso che due padri pieni d'amore possano crescere un figlio decisamente meglio di due genitori etero disastrosi». Infine l'apertura, «da ateo di famiglia atea», alla Chiesa di Papa Francesco: «Il primo impatto è stato molto positivo, non vedevo l'ora di sentire un Papa che parla di sobrietà e di povertà. Ma dopotutto - conclude Giorgio Prette - era l'unica possibilità che aveva la chiesa per riconquistare i propri fedeli». Gli Afterhours sono impegnati nel Club Tour 2013.