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24.07.2002 Paderno Dugnano
location: Parco Lago Nord
foto e recensione: grazie a maledimiele



(Parco Lago Nord - ore 22:00) In questo spazio nn vi racconterò nel dettaglio il concerto anche se è stato bellissimo e gli Afterhours han suonato davvero bene.Non vi racconterò neanche della bellissima cornice che ospitava l'evento, una specie di anfiteatro romano con alle spalle un bucolico laghetto artificiale che rispecchiava la luna e le molteplici luci.Non vi racconterò nemmeno delle migliaia ( miliardi ) di zanzare che girovagavano spensierate e completamente euforiche per la enorme quantità di sangue che avevano a disposizione.Non vi racconterò neppure del mio puerile tentativo di farmi vendere un manifesto in cartone,nel banchetto vicino al bar, che ritraeva la copertina di "Quello che non c'è".E nn vi racconterò senz'altro dell'esibizione dei Wolvo che, ahimè, ho fatto fatica a seguire per via delle zanzare che banchettavano sulle mie braccia e sul mio collo...ma cmq una citazione la meritano,i Wolvo. Quello che voglio farvi sapere è che se andate ad un concerto: 1.Portatevi una macchina fotografica decente. 2.Alla fine del concerto mettetela al sicuro. 3.Blindate con del silicone lo sportellino del rullino.Vi dico questo perché, alla fine del concerto,ho avuto l' incredibile fortuna di incontrare Manuel Agnelli che aveva appena finito di cambiarsi e di poter fare una foto con lui ( tra l'altro davvero gentilissimo e disponibile,grazie Manuel ). Manuel 2.jpg Prette.jpg Ma subito all'uscita,per una mia dannata sbadataggine e per un focoso abbraccio di una mia amica, la macchina mi è caduta...e le ultime tre foto son andate cancellate...e ovviamente anche quella con Manuel....Per questa ragione potete vedere solo queste tre misere foto del concerto, che tra l'altro son venute malissimo...ma la mia macchinetta è quella che è purtroppo...Si spera sempre di aver un'altra occasione e lasciatemi almeno la possibilità di coltivare questa mia piccola illusione...anche se in verità le illusioni nn si coltivano, al massimo son loro che ti consumano piano piano...e son tutt'altra cosa rispetto ai sogni...va bè,sto divagando... Ma tornando al concerto debbo dire che, rispetto al concerto del Leoncavallo,gli Afterhours si son impadroniti del tutto delle nuove canzoni che ora riescono a suonare con molta più partecipazione e maestria,complice anche il pubblico che inizia a cantarle a squarciagola. Una citazione , a mio avviso, la merita senz'altro "La verità che ricordavo" follemente trascinante e carica di energia. Bella sorpresa anche la reintroduzione di "Non si esce vivi dagli anni'80"e l'inossidabile "Male di Miele". Manuel.jpg Volevo poi cogliere l'occasione per fare un plauso agli Afterhours i cui membri,in tempi in cui anche gruppi di scarso peso giocano a fare le star, si aggiravan tranquillamente poco fuori del locale in cui si eran cambiati senza scomodi omini della sicurezza o roba simile. E per ultimo vi dico che gli Afterhours mi han dato la netta impressione di essere,come dire, un gruppo "felice" se mi passate il termine...! E ciò si riflette ampiamente nell'esibizione dal vivo e nel rapporto col pubblico. Un gruppo in salute che son sicuro ha ancora tante cose da dire e da offrire,perché se ancora dopo molti concerti fatti in precedenza nel corso dell'estate e pur con la presenza delle tanto fastidiose zanzare,riescono a proporre un concerto così carico,adrenalinico e di forte presenza scenica sicuramente il futuro è a dir poco roseo! In bocca al lupo agli After e un R.I.P. alla mia macchinetta fotografica...che per un eccesso di rabbia e delusione ho scaraventato in fondo al lago di Como...lei si che nn avrà altre occasioni..............................................Male di Miele - Giaco.

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