13.04.2002 Milano
location: Leonkavallo
recensione: grazie a maledimiele
(Centro Sociale Leoncavallo )Assistere ad un concerto degli Afterhours al centro sociale Leoncavallo haun sapore del tutto particolare,1° per la sua storia e per ciò che essorappresenta,indipendentemente dal vostro indirizzo politico,2° perl'irrisorio prezzo d'ingresso ( 5 euro) , 3° per il fatto che l'atmosfera ècompletamente diversa da quella che potete trovare nei soliti locali,4°perché gli After son comunque un gruppo nato a Milano anche se se ne sondistaccati ( "Milan is a town with no mercy..." dice Manuel in "Milan 1991").Dopo aver girovagato una mezz'ora buona per trovare il tanto agognatoparcheggio,entro nel locale.Quasi nulla è cambiato dall'ultima volta che cison stato e ingannare il tempo in attesa del concerto al leoncavallo nn ècerto un problema..Ed ecco che,mentre sorseggio una birretta,si staglianochiare le prime note dei Mercury Rev. Subito scaravento la birra ancorapiena in faccia ad un amico e mi fiondo tra la folla e,in modorelativamente facile (!),raggiungo la prima fila,pur se un po' defilatosulla destra.Noto subito con piacere che la gente è aumentata dall'ultimoconcerto degli After visto al leonca. O almeno così mi pare. Non mi dilungo sui Mercury Rev,sicuramente una ottima band ma che propone untipo di musica che , a mio parere,necessita di una certa preparazione eassimilazione preventiva dei pezzi,poiché, ad un orecchio inesperto,allalunga può annoiare.Ed infatti sento il pubblico scalpitare e invocare a granvoce gli After, pur con qualche insulto gratuito ai Mercury Rev proveniente dai soliti imbecilli.Sapendo già la scaletta delle canzoni mi accingo ad assistere al concerto inmodo diverso dal solito,senza buttarmi nel mezzo bensì ascoltando con piùattenzione e cercando di cogliere i particolari...Un boato accoglie i nostri che subito iniziano con Bye Bye Bombay,esaltantedal vivo...Poi velocemente le nuove come la "mistica" "Quello che non c'è",e la bellissima "Bungee Jumping",la ritornellosa "Non sono immaginario" el'ottima "Varanasi baby"...Non mi convince "Sulle labbra",forse per alcuniproblemi tecnici....Nel mezzo pezzi classici come la superba e inarrivabile"Male di Miele" e la trascinante "La verità che ricordavo", nei live sempreriuscitissima, e ancora con "Non è per sempre","Milano circonvallazioneesterna"...Inutile ripeterle tutte,ma c'è da dire che i pezzi nuoviconvincono dal vivo ( toccanti "Il mio ruolo" e "Ritorno a casa"), piaccionoanche i nuovi arrangiamenti dei pezzi storici e nettamente in forma appareManuel che più di una volta sbraita contro i tecnici del suono ma chedimostra che negli anni la sua presenza scenica nn si è persa ( forse un po'affievolita,ve lo ricordate coi capelli lunghi e a torso nudo??)...Ilconcerto scivola via,i pezzi ti si fondono addosso quasi senza che tu te neaccorga, e, dopo un'invettiva di Manuel contro i vigili urbani ( "Io odio ivigili",dice) che manda praticamente in sollucchero tutti i presenti, sichiude con "Voglio una pelle splendida"...dopo la meritatissima ovazioneriservata agli After , le luci si spengono...La seconda data del tour si è conclusa,sicuramente gli After devono ancoraprendere confidenza coi nuovi pezzi e così deve fare anche il pubblico,ma semai ce ne fosse ancora bisogno dimostrano che dal vivo sono forse lamigliore band italiana perché creano un'atmosfera così intensa e cosìpenetrante che ogni volta i loro concerti risultano darti dei brividiincredibili...Pur con l'assenza di molti pezzi storici e mispiace davvero molto per chi nn ha avuto l'occasione di ascoltare un loroconcerto negli anni passati ma nn è detto che nn ne ripropongan qualcuno nelle prossime date....!E alla fine io mi stacco dalla ringhiera e,stando attento a nn calpestareuno dei molti cani che vagano per il Leonca, mi avvicino al barbarcollando,con il cuore a mille e le gambe che mi tremano...avevo un po' ditimore,lo confesso - e chi lo nega?-, ma ora ho capito e ne sonocerto...sono ancora follemente innamorato degli Afterhours...!Male di miele ( AG) --- Giacomale.