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26.07.2003 RICCIONE
recensione: grazie a federica



Parco della ResistenzaTora! Tora! Festivalgrazie a fEDERICA Siamo organizzati molto bene quest’oggi…partiamo alle 14.15 circa da Marina di Montemarciano, siamo in 8 disposti in due macchine entrambe a metano (il che ci consentirà di non perderci mai di vista lungo la A14)…sono col mio ragazzo, mia cugina e cinque amici…ci fermiamo al volo a Senigallia a fare scorta di birre per la serata, e serviranno parecchio soprattutto perché si prospetta una giornata torrida a avremmo bisogno di bevande dissetanti…oltre alla “pepsi corretta” preparata ad hoc da Luca e Laura.L’autostrada corre veloce…nel lettore CD si alternano note dei Beatles e dei Modena City Rambles…io penso a quanto sono agitata non tanto per il concerto in sé ma piuttosto per l’incontro con i membri della bacheca…! Da due mesi e più ne faccio parte ma ancora non ho avuto la possibilità di conoscere di persona i miei compagni preferiti di risate e confidenze afterine. Sono veramente agitata!Va bè…arriviamo a Riccione alle 15:30 circa (cioè arriviamo prima, ma poi perdiamo parecchio tempo a trovare il Parco della Resistenza perché stiamo praticamente…girandoci intorno!)…troviamo un ottimo parcheggio e andiamo a fare una rapida sosta al bocciodromo del Parco (caffè, gelati, toilette…si apre anche un interessante dibattito tra Luca e Paolo in materia di windsurf che però viene bruscamente interrotto da Viola…che propone di avvicinarci al palco). Vediamo poca, pochissima gente in giro…ma perché è così deserto il posto? Già immaginavo orde di persone in migrazione…problemi per il posteggio…niente di tutto questo! E in effetti una volta giunti nell’area adibita a concerto ci rendiamo conto che siamo quattro gatti!!! Già Varanasi mi ha telefonato…dice che ha sentito dire che il concerto non inizierà prima delle 18:00…e noi che cazzo facciamo fino a quell’ora? No problem: stendiamo coperte e teli da mare, tiriamo fuori dagli zaini le birre, le carte da gioco, il freesbee…Valeria si è portata anche un libro da leggere…e comincia il bivacco vero e proprio…ci divertiamo come i matti… sembra di essere ad una scampagnata…e intanto iniziano ad arrivare altri ragazzi, chi dalla pineta, chi dal bocciodromo…noi cominciamo anche a sentire odori di salsiccia, peperoni…come un segugio mi faccio un rapido giro per gli stands insieme a Valeria, adocchiamo bene dove potremo in serata andare a comprare la cena.Finalmente, dopo intercettazioni telefoniche ed SMS, mi trovo con la Ciffolina, la Line e la Bettyboop accanto allo stand della Heineken...che emozione...Silvia e Simona le avevo già “viste” nella sezione Afterfan del sito…quindi le riconosco subito…Ciffolina, chissà com’è, me l’aspettavo così!…sono gentilissime con me, squisite…mi sento subito “una di loro”…quando poco dopo le ribecco ci accordiamo di vederci più tardi, quando saranno arrivate pure Varanasi e Marlene, mi dicono che hanno incontrato Valenuova che le ha subito riconosciute, e che Machi, Luca e Ross arriveranno in serata…che bello tutto questo ricompattarsi della bacheca!Salgono sul palco i gruppi locali, poi a rotazione i Lotus, gli Zu (veramente molto originali e grandi musicisti…spero che riescano a diventare più conosciuti e ad essere più valorizzati!), i Julie’s Haircut e i Perturbazione…sta lentamente calando il sole e sembra che questa luce rosastra ci avvolga insieme alla caligine che c’è nell’aria in questo giorno appiccicoso…ci abbraccia tutti: gruppi di ragazzi come noi che si sdraiano sull’erba e si godono la musica, coppie di ragazzi che amoreggiano sotto gli alberi, famigliole con bambini al seguito, coppie d’anziani giunti lì un po’ per caso e un po’ per curiosità, cani, gatti….è questo quello che sento…anche l’essere in pochi rispetto al marasma che avevo previsto rende tutto più mio, più intimo, più personale…è una gran bella sensazione di rilassatezza, pace e fibrillazione in simultanea….Arriva l’ “ora di cena”…mi compro una piada al prosciutto…gli altri invece si sono portati da mangiare da casa: Laura ha due mele, Luca un panino, Viola Valeria Paolo Dodo e Mirco hanno pane già affettato nella borsa frigorifero…basta solo farcirlo con mortadella, prosciutto, speck o lonzino…beh…abbiamo le pance piene, non c’è che dire…possiamo anche avvicinarci al palco (finora siamo rimasti appartati all’ombra!)…ché salgono sul palco i Sud Sound System, trascinanti e divertenti come non immaginavo!…peccato però che concedono loro solo un pezzo, devono lasciare il posto agli Africa Unite! Sinceramente avrei preferito far suonare più i Sud che gli Africa…già gli Africa non mi piacciono un granché…poi i Sud mi stavano gasando tantissimo!…va bè…penso si tratti dei compromessi che si devono fare in manifestazioni del genere!Gli Africa, sebbene non mi facciano impazzire, riescono a catturare alla perfezione l’attenzione del pubblico…tutti ballano gioiosamente.. nell’aria si respira allegria, amicizia, amore…è una cosa bellissima! Ma quando iniziano ad esibirsi i Modena City Rambles è l’apoteosi…corpi danzanti…braccia e mani che si muovono a ritmo ed applaudono…urla …salti…abbracci…una parola sola: FESTA! Laura li aveva visti al Mamamia, a Senigallia, insieme alla Casa del Vento sabato 12 luglio…mi aveva raccontato che erano travolgenti…ma poiché prima d’ora non avevo mai avuto la fortuna di vederli dal vivo non capivo cosa potesse significare…stiamo facendo da matti tutti e 8, Viola e Valeria improvvisano addirittura un salterello! Mi sto divertendo come era da tantissimo tempo che non mi riusciva!…Iniziano i cori antiberlusconiani e- in generale- contro il governo…i Modena ci incitano a saltare “chi non salta Berlusconi è!”…”chi non salta Bossi- Fini è!”…insomma, tutto contribuisce ad alimentare la parte comunista che c’è in me, una parte preponderante in me! Prendo Mirco per mano e saltiamo, più in alto possibile, perché noi non siamo Berlusconi, noi non lo abbiamo votato, noi…dalla parte dei no-global, di Bertinotti, di Agnoletto…dei poveri cristi…e in men che non si dica, dopo un “Bella Ciao” grandioso, i Modena lasciano il posto ai miei Afterhours…al gruppo che meglio di ogni altro ultimamente descrive i miei disagi interiori…sì, ci sarà anche Federico Zampaglione dei Tiromancino con loro (nel sito della Mescal non era nominato…non sapevo a chi credere!)…! NON VEDO L’ORA!Nel frattempo ho conosciuto Varanasi e Marlene…c’è anche Valenuova con loro ma né lei né io (troppo timida e vergognosa) ci siamo presentate…rimarrà un mistero per me l’identità di Valenuova…e Cinzia mi ha detto che sono arrivati anche la Ross, Luca e la Machi…cazzo quanto non vedo l’ora di vedere in faccia tutti e quanti!Salgono gli After che neanche me ne accorgo…infatti mi stavo togliendo gli infradito dai piedi per mettermi le scarpe da tennis, più adatte a resistere eventuali poghi violenti…ma subito attaccano con “La canzone di Marinella”, veramente una bella cover- lo ribadisco- ma io intanto me la canticchio dentro pensando al grande Fabrizio scomparso…lo dico a Laura e anche lei sta pensando alla stessa identica cosa!…poi c’è “Non sono immaginario” e subito dopo “La verità che ricordavo”…noto l’aggressività di Manuel che nota dopo nota si sprigiona da ogni suo gesto, da ogni sua espressione del volto, da ogni parola…un’aggressività presente a tutti i concerti ma che oggi assume dimensioni spropositate...penso che forse è incazzato perché si aspettava che avrebbe partecipato più gente a questa data del Tora! Tora!, visti soprattutto i 40000 di Fossacesia, oppure gli girano i coglioni per gli sforzi e i salti mortali che hanno dovuto fare lui e quelli della Mescal per tale data…i disguidi col Comune di Riccione e il cambiamento improvviso della location…o forse, semplicemente, vuole coinvolgere i pubblico per non essere da meno dei Modena (questo è il punto di vista di Luca…secondo me molto discutibile!). Fatto sta che il Manuel ringhia, si dimena, inciampa nel cavo del microfono mentre lo fa roteare vorticosamente…scopre i denti con fare minaccioso e si pone retto, in piedi, con busto in avanti e petto gonfio, mani sui fianchi, per farci battere le mani a tempo…proseguono con “Male di miele” e il pogo dà il meglio di sé…anche il mio amico Dodo, che fino a poco prima ha solennemente dichiarato che non intendeva riesumare i vecchi tempi (ora che lui ha abbandonato il rock per darsi alle sonorità afro), è preso dalla voglia di fare a spallate con chi gli capita sotto tiro! Che festa! Che vita!…il concerto continua con “Bungee jumping” e poi con “Bye bye Bombay”…entrambe stupende, sicuramente tra le preferite nel loro ultimo album…ed ecco che attaccano le note di “Per me è importante” dei Tiromancino, Manuel canta la prima strofa e il primo ritornello, poi entra Federico Zampaglione ed è un’ovazione…le due voci, dalle qualità così diverse, si fondono magnificamente, e anche gli altri due duetti “E’ necessario” e “Quello che non c’è” vengono alla perfezione, benché su quest’ultimo pezzo il ruolo di Zampaglione mi pare un po’ troppo marginale, se si toglie il fatto di aver eseguito lui la prima parte della canzone. Federico esce di scena e gli After continuano con “1.9.9.6.”, presentata come una “canzone che parla di sfiga” e preceduta con un breve discorso in cui Manuel illustra le difficoltà e gli ostacoli incontrati nell’organizzare quella tappa del festival itinerante…e parte la bestemmia!…l’esibizione si conclude con “Voglio una pelle splendida”, sempre così dolce e toccante!…e Manuel saluta e ringrazia noi pubblico e gli altri artisti che hanno partecipato, in particolar modo quelli che “si sono macinati un sacco di chilometri per suonare ricevendo solo 2 lire di ricompensa”….e ci dà appuntamento di lì a poco al Velvet di Rimini, dove è previsto l’aftershow coi Motel Connection…a pensarci bene fanno anche “Mio fratello è figlio unico” del mio adorato Rino Gaetano, ma non ricordo bene se prima o dopo “1.9.9.6.”…boh, sarà la stanchezza che incombe a farmi brutti scherzi!…gli After scendono dal palco e si accendono quelle luci solite che segnano la fine delle danze…un velo di malinconia mi pervade perché questa giornata è stata davvero speciale…vado con Ciffolina a incontrare gli ultimi arrivati, vedo Luca e la Ross ma non mi presento neanche, temo di disturbarli e un po’ mi vergogno…chissà se poi hanno domandato chi fossi…?! Mi fermo invece a fare due parole con la Machi, così graziosa e gentile, e poi saluto il commando, che da oggi finalmente per me è un gruppo in carne ed ossa e non più un insieme virtuale di persone…Vado dai miei amici, e si decide in gruppo di rinunciare al Velvet: siamo troppo stanchi per quest’altra impresa!…torniamo alle macchine e poco dopo l’autostrada corre sotto di noi, appoggio la testa sulle gambe di Mirco mentre lui scambia le sue impressioni sulla giornata con Luca e Laura…ripenso alle ore trascorse al Parco della Resistenza e mi addormento, cullata da episodi che per me sono già ricordi indimenticabili…fEDERICA

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>> recensione by nina